Pittore italiano. Egli stesso si dichiara originario di Rimini firmandosi
Lactantius Ariminiensis in una
Madonna fra i Santi Giovanni Battista e
Gerolamo (Ferrara, già raccolta Costabili). Discepolo di Giovanni
Bellini, con cui collaborò alla sala del Maggior Consiglio nel Palazzo
Ducale di Venezia (1492), risentì dell'influsso di Cima da Conegliano e
di Carpaccio. Le sue opere principali:
Polittico di San Martino a San
Martino de' Calvi in Piazza Brembana (Bergamo) del 1504 e il
San Giovanni
Battista fra i santi Pietro e Giovanni Evangelista a Mezzoldo (Bergamo) del
1505. La sua arte, contrassegnata da colori caldi e vivaci, rivela una
propensione per composizioni ampie e solenni (XV-XVI sec.).